Era il 31,12 1972...................
Ma cominciamo dall'inizio.
Quando penso all'anno 1972 ,sento tanta gioia e tenerezza.
Era aprile, nei prati cominciava gia spuntare l' erbetta e i primi fiorellini.
Io ,sposina da pochi mesi, felice,mi sentivo allegra , e in quella luminosa domenica primaverile , con il mio maritino facemmo una gita in campagna .
E.........e feci qualcosa di più, qualcosa che in vita mia non ho mai fatto, come due bambini incoscienti , rotolammo nell'erba fresca ,giu dall'argine del Brenta , e poi continuammo nel campo vicino ridendo tantissimo.
Una bella e divertente domenica.
Però ........c'era qualcosa che dovevo dire a mio marito........forse......mi sbaglio......spero sia vero......chissa ? ........... ma !........si dai.........
Insomma speravo di aspettare un bambino.
Quando lo comunicai ,non vi dico la gioia del mio Nadir e di tutti i famigliari ,i miei suoceri avevano tre figli maschi ,e speravano in una feminuccia.
E così fu ,tutto andò per il meglio fino alla fine dei nove mesi ,poi il 28 . 11 .1972 nasce ANITA.
Eravamo i genitori piu felici del mondo.
Anita era bella , dolce , con tanti capelli scuri e assomigliava tanto al suo papà
Passano i giorni e si arriva alla notte più lunga e divertente dell'anno 31 .12 .1972.
Naturalmente quell'ultimo dell'anno, con una piccolina così ,si poteva passare solo in casa.
Ed è così che arrivò la fine anno più bellodella nostra vita.
A meno di 5 minuti dello scoccar della mezzanotte, Anita si svegliò piangendo ,reclamando il dolce latte della mamma , io con tanto amore ,mi siedo sul letto e comincio ad allattarla.....sentivo la sua boccuccia morbida........come fosse un petalo di rosa.
Quanta gioia , e proprio in quel momento sentii la tv nell'altra stanza ,dire 3.......2......1.....AUGURI.......
un rumore del tappo della bottiglia di spumante.....e mio marito precipitarsi in camera con due coppe di fresco spumante.
Ci abbracciammo forte forte felici , brindando all'anno nuovo ,noi con lo spumante , Anita col mio latte.
A distanza di tanti anni ricordo quella notte come la più bella ,noi tre uniti a cominciare un nuovo anno
Una bambina ,ANITA ,la cosa più bella che DIO ci potava donare.
mamma Laura
lunedì 22 novembre 2010
domenica 21 novembre 2010
il mio cane BRICHI
A me succedono spesso cose che non mi so spiegare!!!
Nella nostra famiglia ci sono sempre stati dei cani , e tutti erano felici di occuparsi di loro, mio marito e mia figlia giocavano assieme ,correvano nel giardino ,andavano con il guinzaglio per la strada , io invece mi occupavo della pappa . Un giorno arrivò tra noi un piccolo battuffolo nero ,con qualche macchiolina più chiara, una cucciola bellissima.!
Fu accettata subito da tutti ,mio suocero ne era innamorato .La chiamammo BRICHI . Ogni pomeriggio mio suocero si faceva una passeggiata , andava in piazza ,si trovava con gli amici a bere il caffè ,e faceva qualche partita a biliardo. Brichi aveva preso l'abitudine di scappare dal giardino e seguirlo ,delle volte passo passo ,altre a debita distanza ,aveva paura di essere sgridata e riportata a casa .Senza essere vista aspettava fuori della sala giochi fino a che ritornava a casa col suo padrone. Gli anni passavano e anche Brichi come tutti invecchiò ,diventò un po' sorda e ci vedeva poco ,ma ogni giorno continuava a seguire mio suocero ,noi eravamo tranquilli perche sapevamo che si favevano compagnia .
Un pomeriggio ,come al solito ,uno davanti ,l'altra dietro ,questa bella copia si avviò verso la piazza ,ma ad un certo punto ,girandosi a controllare la compagna mio suocero non la vide. Al primo momento non ci fece caso ,trascorse il pomeriggio con gli amici come il solito. Ma al ritorno,ormai sera , il nonno si ritrovò da solo per la strada..A casa subito tutti si preocuparono ,mia figlia piangeva a dirotto ,e tutti cominciammo la ricerca fino a tarda sera.Forse Brichi si era persa . Niente ,.nessuno l'aveva vista .Quella notte nessuno dormì.Alla mattina riprendemmo le ricerche ma invano .Per due giorni ,chi cercava quà chi cercava là ,ma niente.Nei campi no, in piazza non c'era , in canile sono andata io 2 volte e mi dissero che da più giorni non avevano portato nessun cane.
Che disperazione !!!! Alla Brichi tutti volevamo tanto bene. Il terzo giorno ,al pomeriggio, mi misi in macchina e cominciai a girare per la città ,non mi rassegnavo . Presi la strada della periferia e lentamente guidavo e guardavo il lato della strada . Ad un certo punto ........ebbi come una visione........mi sembrava di vedere la nostra cagnolina che correva a fianco della mia macchina .........,girai la testa ..........,non c'era nessuno , .......".che scherzi fa la voglia di ritrovarla ",così dissi tra me e me . Ma subito rividi la scena di prima ,mi sembrava ancora di vederla a fianco della macchina . Un po' spaurita ,non capivo cosa mi stava succedendo. Pensai che stavo diventando scema. .........Poi............non so perchè .........pensai di ritornare al canile. I 2 ragazzi che custodivano il canile ,vedendomi arrivare, riconoscendomi , mi dissero subito che nessuno aveva portato cagnoline disperse. Io non mi rassegnavo ,non volevo andarmene via senza aver fatto un giro e guardato di nuovo nelle cuccette. Mi dicevo "non si sa mai " .
Girai all'infinito per il canile accompagnata da una ragazza ,ad un certo punto ,stanca ,mi lasciò girare da sola . Ma possibile che il cuore mi avesse portato lì e di Brichi nessuna traccia ?
Si fece tardi, era quasi l'ora della chiusura ,un ragazzo mi disse che me ne dovevo andare, io, con malinconia,a testa bassa stavo ritornando al cancello ,quando................"ma lì in fondo ,non c'è una cuccia che non ho ancora guardato? ". Mi precipito........il ragazzo mi guarda, pensa che sono impazzita ,mi dice che lì c'è un cane che sta per morire ( poverino da solo !!!) non mangia da giorni , che perdevo tempo. Guardo e riguardo , nella cuccia vedo solo un mucchietto peloso scuro che non si muoveva .Provai a chiamare "BRICHI ;BRICHI ,sei tu ? " Non si mosse,provai toccare quella testolina...............un occhietto si aprì.........
ma era lei .......no .......si .....non capisco.....cosa faccio ?. " Non so se è la mia cagnolina, ma io questa cagnetta me la porto a casa." dissi al ragazzo che mi guardava con gli occhi spalancati . Facevo bene o no portarla a casa mia ? Cosa avrebbero detto i miei famigliari ?. Continuavo a non capire se era la BRICHI ,
sembrava lei ,ma era tanto magra che non ci capivo più niente. La misi in macchina e arrivai a casa con quel puzzolente fagottino. Subito tutti mi si fecero attorno ................una carezza quà ,......una carezza là , .......aprì gli occhietti ,.........tirò fuori la linguetta............piano piano ritornò alla vita . ERA LEI ;LA NOSTRA ADORATA BRICHI .Figuratevi la contentezza di tutti ,mia figlia rideva ,agli altri veniva quasi da piangere dalla contentezza . Era tanto denutrita, non riusciva quasi più aprire la bocca per mangiare . Mio marito
cominciò ad alimentarla, con il dito intinto nel latte ,bagnava la sua bocca .Il veterinario ci diede delle medicine che ,sempre mio marito,con caparbietà , cercava in tutti i modi di somministrarle . Pianopiano con tanta pazienza ,BRICHI ritornò a vivere . Ripresero le passeggiate ,nonno e cagnolina ,felici di trovarsi ancora assieme. Visse ancora diversi anni ,donandoci tanta gioia .
Io ,ancora oggi, non mi so spiegare perchè ho avuto quella visione , io so solo che QUALCUNO mi ha indicato il posto dove cercarla . CIAO BRICHI.
Nella nostra famiglia ci sono sempre stati dei cani , e tutti erano felici di occuparsi di loro, mio marito e mia figlia giocavano assieme ,correvano nel giardino ,andavano con il guinzaglio per la strada , io invece mi occupavo della pappa . Un giorno arrivò tra noi un piccolo battuffolo nero ,con qualche macchiolina più chiara, una cucciola bellissima.!
Fu accettata subito da tutti ,mio suocero ne era innamorato .La chiamammo BRICHI . Ogni pomeriggio mio suocero si faceva una passeggiata , andava in piazza ,si trovava con gli amici a bere il caffè ,e faceva qualche partita a biliardo. Brichi aveva preso l'abitudine di scappare dal giardino e seguirlo ,delle volte passo passo ,altre a debita distanza ,aveva paura di essere sgridata e riportata a casa .Senza essere vista aspettava fuori della sala giochi fino a che ritornava a casa col suo padrone. Gli anni passavano e anche Brichi come tutti invecchiò ,diventò un po' sorda e ci vedeva poco ,ma ogni giorno continuava a seguire mio suocero ,noi eravamo tranquilli perche sapevamo che si favevano compagnia .
Un pomeriggio ,come al solito ,uno davanti ,l'altra dietro ,questa bella copia si avviò verso la piazza ,ma ad un certo punto ,girandosi a controllare la compagna mio suocero non la vide. Al primo momento non ci fece caso ,trascorse il pomeriggio con gli amici come il solito. Ma al ritorno,ormai sera , il nonno si ritrovò da solo per la strada..A casa subito tutti si preocuparono ,mia figlia piangeva a dirotto ,e tutti cominciammo la ricerca fino a tarda sera.Forse Brichi si era persa . Niente ,.nessuno l'aveva vista .Quella notte nessuno dormì.Alla mattina riprendemmo le ricerche ma invano .Per due giorni ,chi cercava quà chi cercava là ,ma niente.Nei campi no, in piazza non c'era , in canile sono andata io 2 volte e mi dissero che da più giorni non avevano portato nessun cane.
Che disperazione !!!! Alla Brichi tutti volevamo tanto bene. Il terzo giorno ,al pomeriggio, mi misi in macchina e cominciai a girare per la città ,non mi rassegnavo . Presi la strada della periferia e lentamente guidavo e guardavo il lato della strada . Ad un certo punto ........ebbi come una visione........mi sembrava di vedere la nostra cagnolina che correva a fianco della mia macchina .........,girai la testa ..........,non c'era nessuno , .......".che scherzi fa la voglia di ritrovarla ",così dissi tra me e me . Ma subito rividi la scena di prima ,mi sembrava ancora di vederla a fianco della macchina . Un po' spaurita ,non capivo cosa mi stava succedendo. Pensai che stavo diventando scema. .........Poi............non so perchè .........pensai di ritornare al canile. I 2 ragazzi che custodivano il canile ,vedendomi arrivare, riconoscendomi , mi dissero subito che nessuno aveva portato cagnoline disperse. Io non mi rassegnavo ,non volevo andarmene via senza aver fatto un giro e guardato di nuovo nelle cuccette. Mi dicevo "non si sa mai " .
Girai all'infinito per il canile accompagnata da una ragazza ,ad un certo punto ,stanca ,mi lasciò girare da sola . Ma possibile che il cuore mi avesse portato lì e di Brichi nessuna traccia ?
Si fece tardi, era quasi l'ora della chiusura ,un ragazzo mi disse che me ne dovevo andare, io, con malinconia,a testa bassa stavo ritornando al cancello ,quando................"ma lì in fondo ,non c'è una cuccia che non ho ancora guardato? ". Mi precipito........il ragazzo mi guarda, pensa che sono impazzita ,mi dice che lì c'è un cane che sta per morire ( poverino da solo !!!) non mangia da giorni , che perdevo tempo. Guardo e riguardo , nella cuccia vedo solo un mucchietto peloso scuro che non si muoveva .Provai a chiamare "BRICHI ;BRICHI ,sei tu ? " Non si mosse,provai toccare quella testolina...............un occhietto si aprì.........
ma era lei .......no .......si .....non capisco.....cosa faccio ?. " Non so se è la mia cagnolina, ma io questa cagnetta me la porto a casa." dissi al ragazzo che mi guardava con gli occhi spalancati . Facevo bene o no portarla a casa mia ? Cosa avrebbero detto i miei famigliari ?. Continuavo a non capire se era la BRICHI ,
sembrava lei ,ma era tanto magra che non ci capivo più niente. La misi in macchina e arrivai a casa con quel puzzolente fagottino. Subito tutti mi si fecero attorno ................una carezza quà ,......una carezza là , .......aprì gli occhietti ,.........tirò fuori la linguetta............piano piano ritornò alla vita . ERA LEI ;LA NOSTRA ADORATA BRICHI .Figuratevi la contentezza di tutti ,mia figlia rideva ,agli altri veniva quasi da piangere dalla contentezza . Era tanto denutrita, non riusciva quasi più aprire la bocca per mangiare . Mio marito
cominciò ad alimentarla, con il dito intinto nel latte ,bagnava la sua bocca .Il veterinario ci diede delle medicine che ,sempre mio marito,con caparbietà , cercava in tutti i modi di somministrarle . Pianopiano con tanta pazienza ,BRICHI ritornò a vivere . Ripresero le passeggiate ,nonno e cagnolina ,felici di trovarsi ancora assieme. Visse ancora diversi anni ,donandoci tanta gioia .
Io ,ancora oggi, non mi so spiegare perchè ho avuto quella visione , io so solo che QUALCUNO mi ha indicato il posto dove cercarla . CIAO BRICHI.
martedì 16 novembre 2010
FILASTROCCHE VENETE
FILASTROCCHE VENETE
Pan e late .
un par mi,
un par ti,
un pal fiol de piripet,
Pit, Put,Pet.
UN DUE TRE.
Un due tre,
la Bepina fa el cafe',
la fa el cafe' co' la ciocolata,
la Bepina ze inamorata,
inamorata del dotore,
la Bepina ga mal de cuore.
AJO TAJO;VIEN DA ROMA.
Ajo tajo vien da roma,
custodisi lacorona,
la corona del re,
un due tre.
SAN MARTIN L'E 'NDA' SUI COPI.
San Martin l'e 'nda' sui capi
a trovar i vieri roti,
vieri roti no ghe n'era,
San Martin l'e casca' par tera,
el se ga roto na cueata,
e so mare meza mata,
la ghe ga meso un boletin,
viva viva SAN MARTIN.
SIE PER OTTO QUARANTOTO
Sie per otto quarantoto,
quarantoto pan biscoto,
pan biscoto e mortadea,
dentro e fora a piu bea.
SENTOSCINQUANTA.
Sentoscinquanta,
la galina canta,
el galo fa chichirichi,
la piu bela son mi.
L' OSELIN CHE VIEN DAL MARE:
L'oselin che vien dal mare,
quante pene puo'portare ?
Puo portar na pena sola:
questa dentro ,questa fora.
PIOVA PIOVESINA.
Piova piovesina,
la gata va in cusina,
a spaca e scuee,
avalva i piu bee,
a va in piassa,
a comprar a salata
a comprar i ravanei,
viva viva i putei .
SOTO LA NAPA DEL CAMIN.
Soto la napa del camin
ghe gera un vecio contadin che sonava la chitara,
un ,do, tre,sbara, sbara mi, sbara ti,
a me gata vol morir,
lassa che la mora,
faremo na casa nova,
nova noveta,
anca per la so amigheta.
FILASTROCCHE PER GIOCARE
PIN PIDIN.
Pin pidin sinquantin,
pena bianca piu quaranta,
piu uno, piu due, piu tre ,piu quatro,piu sinque
piu sei, piu sete, piu oto,
pan biscoto, biscoto biscotin,
tira dentro sto pinin.
ANDEMO A LA GUERA:
Andemo a la guera,
col s-ciopo par tera
col s-sciopo par man,
pim pum pam.
GIRO GIRO TONDO.
Giro giro tondo,
casca el mondo,
casca la tera,
tuti giu per tera.
PIER COL CUIO DE VERO:
Piero col cuio de vero,
col cuio de paia,
Piero canaja.
CAREGHETA D'ORO.
Caregheta d'oro,
che porta el me tesoro,
che porta el me bambin,
caragheta careghin.
CAREGHETA;CAREGON:
Caregheta caregon ,
qua se senta el me paron,
qua se senta so sorea, caregheta careghea.
PIPINO E PIPETO.
Pipino pipeto vanno sul teto.
Via Pipino , via Pipeto,
ritorna Pipino ,ritorna Pipeto.
CAVALINO BISO.
Cavalino biso,
la mamma va a treviso,
el papa' va soi campi,
co tre cavai bianchi,
bianca a sea,
tuti zo per tera.
AMBARABA 'CICI' COCO'.
Ambaraba' cici' coco',
tre civete sul como',
che facevano l' amore con la figlia del dotore,
il dotore si arabio',
ambaraba' cici' coco'.
RISI E BISI ;PAN GRATA'.
Risi e bisi pan grata',
tote a mussa e va al marca',
el marca' se finio,
tote a mussa e torna indrio.
PINOCHIO IN BICICLETA.
A la larga ,a la streta,
pinochio in bicicleta,
oili' oila',pinochio se ga rabalta'.
PINOCHIETO VA AL PAESASSO.
Pinochieto va al paesasso,
col so libro soto el brasso,
la lession no la sa,
un bel zero ciapara'.
SCIOGLILINGUA.
Bongiorno compare tachi.
Me tachito i tachi a mi?
Mi che te taca i tachi?
Tachite ti i to tachi!
BAGOI BAGOI ;PAN GRATA?
Bigoi bagoi pan grata',
ciapa a mussa e va al marca',
el marca' se finio ,
bigoi bagoi torna indrio.
LUNI SE NDA' DA MARTI.
Luni se nda' da marti,
per saver de mercol,
se zioba aveva sentio venar,
che sabo gaveva dito che domenega se festa.
PIN PIN PIN.
Pin pin pin,chi ghe se soto el me camin?
Chi ghe se soto el me paesasso?
Scapa via se no te masso.
BECO GOBO DA CASIER.
Bepo gobo da casier sempre cioc e mai sincer.
ARLECHIN BATOCIO.
Arlechin batocio orbo un ocio,
sordo na recia,fiol de na tecia.
FILASTROCCHE PER SCHERZARE.
TE L'O FATA.
Te l'o fata, col muso da patata ,
col muso da fasora, doman te a faso ancora.
BAJA BAJETA.
Baja bajeta , la mussa in caretta,
la mussa in careton,
baja bajon.
VARDA CHE MACIA.
Varda che macia , peta petacia.
MAMA LA GATA ME VARDA:
Mama la gata me varda !
Varda anca ti!
La me varda ancora de piu.
O FAME.
O fame magna curame
MAMA GO MAL DE PANSA.
Mama,go mal de pansa,
meteghe none baeansa!
STORIA BEORIA:
Storia beoria,gasto vistoel me gatin ?
El gera sotto el letto,
che-l saltava , che-l balava ,
che el menava el codin.
PIER COCON.
Piero Cocon , che tira el baeon,
che tira na baea , Piero farfaea .
PIERO CO E GAMBE DEVERO.
Piero co e gambe de vero ,
co e gambe de stopa ,
Piero se copa.
FILASTROCCHE PER LE FESTE:
EL PAN E VIN:
El pan e vin , a Vecia su pal camin,
a magna i pomi coti, a me assa i rosegoti.
Poenta e figadei ,par i nostri tosatei.
El pane vin , a pinsa sol larin,
a masera so a panera,
el paron sol caregon ,
el puteo nel sol letin.
El pan e vin ,a pinsa sol larin ,
a poenta sol fondal ,e viva el carneval.
E viva e viva el pan e vin.
PAN E VIN.
Pan e vin , a Vecia su pal camin.
Pan e aqua,
a vecia su par a napa.
A BEFANA VIEN DE NOTE.
A befana vien de note ,
co e scarpe tute rote ,col vestito alla romana ,
viva viva la befana.
SAN NICOLO' DA BARI.
SAN NICOLO' da bari, xe a festa de i scoeari ,
e se a maestra no vol far festa ,
ghe tajemo a testa
PIA PIA SONA
Pia pia sona , to mare te bastona,
( col gambo del fiore si facevano le trombette )
to pare te vol ben ,
Pia pia sona ben.
PIPA PIPA SONARIOEO.
Pipa pipa sonarioeo,
se note cavo a testa,
se no tecavo el coeo.
S_CIOSO , S_CIOSETO
S-cioso , s-cioseto , meti fora i to corneti,
un par mi ,un par ti,
do par a vecia che se morta l'altro di.
Ma se la chiocciola si ostina a non uscire,ecco la filastrocca piu' convincente.
Fora , fora, tira fora i corneti,se note meto nei vasetti.
MERLO CODERLO:
Merlo coderlo ,cossa ti fa qua',
mi canto,mi supio, ma soto a coda so ingiasa'.
LUSAROLA VIEN DA BASO.
Lusarola vien da baso,
che te dago pan e late,
pan e late no ghe ne go,
vien da baso che te ne daro'.
STORIE SENZA FINE
A STORIA DE SIOR INTENTO.
Questa xe a storia del sior Intento
che dura molto tempo, che mai se destriga,
vusto che te a conta o vusto che te a diga ?
Che te me a conti!
No se dise mai “ che te me a conti”
perche 'a se a storia del sior Intento,
che dura molto tempo,che mai se destriga
vusto che te a conta o vusto chete a diga?
Che te me a disi!
No se dise mai “che te me a disi”
perche' a xe a storia del sior Intento,
che dura molto tempo, che mai se destriga ,
vusto che te a conta o vusto che te a diga?
Che te me a conti!
No se dise mai “che te me a conti”
perche' a ze a storia del sior Intento,che dura molto tempo,
che mai se destriga.
PETIN E PETEE
PETIN E PETEE.
Petin e petee , i andava a nosee,
Petin ghe ne ga trova' un sachetin, e Petee 3 nosee
Petin ghe dise a Petee: “ Petee andemo a casa , mi col sachetin , e ti co e to 3 nosee .”
“Mi no” el ghe dise a Petin ,Petee.
“E aeora , ciamo el can ! Can morsega Petee che nol vol vegner casa co e so3 nosee!”
“Mi no e'che no morsego Petee,che no vol vegner casa co e so3 nosee!”
“e aeora ciamo el baston , baston bastona el can che nol vol morsegar Petee,che nol vol vegner casa co e so 3 nosee!”
“Mi no che no bastono el can,che no morsega Petee ,che nol vol vegner casa co e so 3 nosee!.
“E aeora ciamo el fogo! Fogo brusa el baston che nol bastona el can, che nol morsega Petee,che nol vol vegner casa co e so 3 nosee”!
“Mi no che no bruso el baston , che nol bastona el can, che nol morsega Petee, che nol vol vegner casa co e so 3 nosee”!
“E aeora ciamo l'aqua! Aqua, stua el fogo, che nol brusa el baston, che nol bastona el can, che nol morsega Petee , che nol vol vegner casa co e so 3 nosee”!
“Mi no che no stuo el fogo, che nol brusa el baston, che nol bastona el can che nol morsega Petee, che nol vol vegner casa co e so 3 nosee”!
“E aeora ciamo el bo' ! Bo' ,bevi l'aqua , che na stua el fogo, che nol brusa el baston , che no bastona el can, che nol morsega Petee,
che nol vol vegner casa co e so 3 nosee”
“Mi no che no bevo l'aqua, che no stua el fogo, che no brusa el baston,che nol bastona el can , che nol morsega Petet, che nol vol vegner casa co e so 3 nosee”!
“E aeora ciamo a corda ! Corda liga el bo', che nol beve l'aqua, che na stua el fogo, che nol brusa el baston, che no bastona el can, che nol morsega Petee, che nolvol vegner casa co e so 3 nosee “!
“Mi no che no ligo el bo'. Che no beve l'aqua, che na stua el fogo, che nol brusa el baston, che nol bastona el can, che nol morsega Pete, che nol vol vegner casa co e so 3 nosee”!
“E aeora ciamo el sorso ! Sorso ,rosega a corda, che nol liga el bo', che nol beve l'aqua, che na stua el fogo, che nol brusa el baston, che no bastona el can,che nol morsega Petee,che nol vol vegner casa coe so 3 nosee “!
“Mi no che no rosego a corda, che no liga el bo', che nol beve l'aqua,che na stua el fogo, che nol brusa el baston. Che nol bastona el can, che nol morsega Petee, che nol vol vegner casa co e so 3 nosee “!
“E aeora ciamo el gato! Gato, magna el sorso,che nol rosega a corda, che nol liga el bo' che nol beve l'aqua, che na stua el fofo, che na brusa el baston, che nol bastona el can, che nol morsega Petee, che nol vol vegner casa co e so 3 nosee”!
“Mi si che magno sto' sorso, che nol rosega a corda, che na liga el bo' che nol beve l'aqua, che na stua el fogo, che nol brusa el baston , che nol bastona el can, che nol morsega Petee, che nol vol vegner casa co e so 3 nosee”!
E cussi'
el gato ciapa el sorso,
che rosega a corda,
che liga el bo',
che beve l'aqua,
che stua el fogo,
che brusa el baston,
che bastona el can,che morsega Petee,
che scampa casa co e so3 nosee !
FILASTROCCHE PER I PIù PICCINI
Recieta bea,
so sorea,
oceto beo,
so fradeo,
cieseta del frate
campanel che bate.
DEDIN BEL ( La mamma prende per mano
il bambino e indica le dita
incominciando dal mignolo per
arrivare al pollice )
Dedin bel
so fradel
al pi longo
cura oci
peta pedoci.
BATI BATI LE MANINE
Bati bati le manine
che arrivera' il papa'
el portera' i bomboni
e...............'l magnara'.
QUESTO INPISSA EL FOGO
Questo inpissa el fogo,
questo cusina el vovo,
questo lo magna,
e el picinin el dise
“ damene un s-ciantin.
SALTO BIRALTO
Salto biralto
me rompo elcapo
me rompo el viso
salto in paradiso.
MANINA MORTA
Manina morta
che bate su la porta
che bate sul porton
ton ton ton.
TUTU' CAVALO BISO
Tutu' cavalo biso
la mama va a Trevivo
a comprar la ciabatina
per a siora Meneghina ,
i omeni la vede
la mete in preson
a preson a gera verta
salta sol leto
el leto el ze duro
salta sul muro
el muro ze bianco
salta sul banco
el banco ze roto
salta sol pozo
el pozo ze pien de aqua
adio meneghina
negada soto aqua.
TOC TOC CAVALO BISO
Toc,toc cavalo biso
la mama va a Treviso
co' e tetine piene
par darghele a le putele,
le putee no le vol,
la mama ghe le tol
la monta sul figher,
la ciama el caegher,
el caegher gera a messa,
la ciama la contessa,
la contessa gera in giardin
e la ciama Joanin,
Joanin gera in stala
a governar la cavala,
cavala cavalon,
buta sto puteo zo par el balcone!
BURATA FARINA.
Burata farina
la dona Caterina
baraten un saco,
che te daro' un ducato,
ducato ducaton,
butalo zo da quel balcon.
IN BOCA A TI.
In boca a ti,
in boca a mi,
in boca al can,
anm anm. (quando il bimbo non ha voglia di
mangiare,ecco una filastrocca per
convincerlo ad aprire bocca.)
Manina bea ,
fata a penea ,
Da 'a nona.
Cossa gastu magnà?
Gate, gate , gate.
PIT, PUT, PET,OCCHE PER CANTARE.
salta fora un pituset,
un par mi,
un par ti,
un pal fiol de piripet,
Pit, Put,Pet.
UN DUE TRE.
Un due tre,
la Bepina fa el cafe',
la fa el cafe' co' la ciocolata,
la Bepina ze inamorata,
inamorata del dotore,
la Bepina ga mal de cuore.
AJO TAJO;VIEN DA ROMA.
Ajo tajo vien da roma,
custodisi lacorona,
la corona del re,
un due tre.
SAN MARTIN L'E 'NDA' SUI COPI.
San Martin l'e 'nda' sui capi
a trovar i vieri roti,
vieri roti no ghe n'era,
San Martin l'e casca' par tera,
el se ga roto na cueata,
e so mare meza mata,
la ghe ga meso un boletin,
viva viva SAN MARTIN.
SIE PER OTTO QUARANTOTO
Sie per otto quarantoto,
quarantoto pan biscoto,
pan biscoto e mortadea,
dentro e fora a piu bea.
SENTOSCINQUANTA.
Sentoscinquanta,
la galina canta,
el galo fa chichirichi,
la piu bela son mi.
L' OSELIN CHE VIEN DAL MARE:
L'oselin che vien dal mare,
quante pene puo'portare ?
Puo portar na pena sola:
questa dentro ,questa fora.
PIOVA PIOVESINA.
Piova piovesina,
la gata va in cusina,
a spaca e scuee,
avalva i piu bee,
a va in piassa,
a comprar a salata
a comprar i ravanei,
viva viva i putei .
SOTO LA NAPA DEL CAMIN.
Soto la napa del camin
ghe gera un vecio contadin che sonava la chitara,
un ,do, tre,sbara, sbara mi, sbara ti,
a me gata vol morir,
lassa che la mora,
faremo na casa nova,
nova noveta,
anca per la so amigheta.
FILASTROCCHE PER GIOCARE
PIN PIDIN.
Pin pidin sinquantin,
pena bianca piu quaranta,
piu uno, piu due, piu tre ,piu quatro,piu sinque
piu sei, piu sete, piu oto,
pan biscoto, biscoto biscotin,
tira dentro sto pinin.
ANDEMO A LA GUERA:
Andemo a la guera,
col s-ciopo par tera
col s-sciopo par man,
pim pum pam.
GIRO GIRO TONDO.
Giro giro tondo,
casca el mondo,
casca la tera,
tuti giu per tera.
PIER COL CUIO DE VERO:
Piero col cuio de vero,
col cuio de paia,
Piero canaja.
CAREGHETA D'ORO.
Caregheta d'oro,
che porta el me tesoro,
che porta el me bambin,
caragheta careghin.
CAREGHETA;CAREGON:
Caregheta caregon ,
qua se senta el me paron,
qua se senta so sorea, caregheta careghea.
PIPINO E PIPETO.
Pipino pipeto vanno sul teto.
Via Pipino , via Pipeto,
ritorna Pipino ,ritorna Pipeto.
CAVALINO BISO.
Cavalino biso,
la mamma va a treviso,
el papa' va soi campi,
co tre cavai bianchi,
bianca a sea,
tuti zo per tera.
AMBARABA 'CICI' COCO'.
Ambaraba' cici' coco',
tre civete sul como',
che facevano l' amore con la figlia del dotore,
il dotore si arabio',
ambaraba' cici' coco'.
RISI E BISI ;PAN GRATA'.
Risi e bisi pan grata',
tote a mussa e va al marca',
el marca' se finio,
tote a mussa e torna indrio.
PINOCHIO IN BICICLETA.
A la larga ,a la streta,
pinochio in bicicleta,
oili' oila',pinochio se ga rabalta'.
PINOCHIETO VA AL PAESASSO.
Pinochieto va al paesasso,
col so libro soto el brasso,
la lession no la sa,
un bel zero ciapara'.
SCIOGLILINGUA.
Bongiorno compare tachi.
Me tachito i tachi a mi?
Mi che te taca i tachi?
Tachite ti i to tachi!
BAGOI BAGOI ;PAN GRATA?
Bigoi bagoi pan grata',
ciapa a mussa e va al marca',
el marca' se finio ,
bigoi bagoi torna indrio.
LUNI SE NDA' DA MARTI.
Luni se nda' da marti,
per saver de mercol,
se zioba aveva sentio venar,
che sabo gaveva dito che domenega se festa.
PIN PIN PIN.
Pin pin pin,chi ghe se soto el me camin?
Chi ghe se soto el me paesasso?
Scapa via se no te masso.
BECO GOBO DA CASIER.
Bepo gobo da casier sempre cioc e mai sincer.
ARLECHIN BATOCIO.
Arlechin batocio orbo un ocio,
sordo na recia,fiol de na tecia.
FILASTROCCHE PER SCHERZARE.
TE L'O FATA.
Te l'o fata, col muso da patata ,
col muso da fasora, doman te a faso ancora.
BAJA BAJETA.
Baja bajeta , la mussa in caretta,
la mussa in careton,
baja bajon.
VARDA CHE MACIA.
Varda che macia , peta petacia.
MAMA LA GATA ME VARDA:
Mama la gata me varda !
Varda anca ti!
La me varda ancora de piu.
O FAME.
O fame magna curame
MAMA GO MAL DE PANSA.
Mama,go mal de pansa,
meteghe none baeansa!
STORIA BEORIA:
Storia beoria,gasto vistoel me gatin ?
El gera sotto el letto,
che-l saltava , che-l balava ,
che el menava el codin.
PIER COCON.
Piero Cocon , che tira el baeon,
che tira na baea , Piero farfaea .
PIERO CO E GAMBE DEVERO.
Piero co e gambe de vero ,
co e gambe de stopa ,
Piero se copa.
FILASTROCCHE PER LE FESTE:
EL PAN E VIN:
El pan e vin , a Vecia su pal camin,
a magna i pomi coti, a me assa i rosegoti.
Poenta e figadei ,par i nostri tosatei.
El pane vin , a pinsa sol larin,
a masera so a panera,
el paron sol caregon ,
el puteo nel sol letin.
El pan e vin ,a pinsa sol larin ,
a poenta sol fondal ,e viva el carneval.
E viva e viva el pan e vin.
PAN E VIN.
Pan e vin , a Vecia su pal camin.
Pan e aqua,
a vecia su par a napa.
A BEFANA VIEN DE NOTE.
A befana vien de note ,
co e scarpe tute rote ,col vestito alla romana ,
viva viva la befana.
SAN NICOLO' DA BARI.
SAN NICOLO' da bari, xe a festa de i scoeari ,
e se a maestra no vol far festa ,
ghe tajemo a testa
PIA PIA SONA
Pia pia sona , to mare te bastona,
( col gambo del fiore si facevano le trombette )
to pare te vol ben ,
Pia pia sona ben.
PIPA PIPA SONARIOEO.
Pipa pipa sonarioeo,
se note cavo a testa,
se no tecavo el coeo.
S_CIOSO , S_CIOSETO
S-cioso , s-cioseto , meti fora i to corneti,
un par mi ,un par ti,
do par a vecia che se morta l'altro di.
Ma se la chiocciola si ostina a non uscire,ecco la filastrocca piu' convincente.
Fora , fora, tira fora i corneti,se note meto nei vasetti.
MERLO CODERLO:
Merlo coderlo ,cossa ti fa qua',
mi canto,mi supio, ma soto a coda so ingiasa'.
LUSAROLA VIEN DA BASO.
Lusarola vien da baso,
che te dago pan e late,
pan e late no ghe ne go,
vien da baso che te ne daro'.
STORIE SENZA FINE
A STORIA DE SIOR INTENTO.
Questa xe a storia del sior Intento
che dura molto tempo, che mai se destriga,
vusto che te a conta o vusto che te a diga ?
Che te me a conti!
No se dise mai “ che te me a conti”
perche 'a se a storia del sior Intento,
che dura molto tempo,che mai se destriga
vusto che te a conta o vusto chete a diga?
Che te me a disi!
No se dise mai “che te me a disi”
perche' a xe a storia del sior Intento,
che dura molto tempo, che mai se destriga ,
vusto che te a conta o vusto che te a diga?
Che te me a conti!
No se dise mai “che te me a conti”
perche' a ze a storia del sior Intento,che dura molto tempo,
che mai se destriga.
PETIN E PETEE
PETIN E PETEE.
Petin e petee , i andava a nosee,
Petin ghe ne ga trova' un sachetin, e Petee 3 nosee
Petin ghe dise a Petee: “ Petee andemo a casa , mi col sachetin , e ti co e to 3 nosee .”
“Mi no” el ghe dise a Petin ,Petee.
“E aeora , ciamo el can ! Can morsega Petee che nol vol vegner casa co e so3 nosee!”
“Mi no e'che no morsego Petee,che no vol vegner casa co e so3 nosee!”
“e aeora ciamo el baston , baston bastona el can che nol vol morsegar Petee,che nol vol vegner casa co e so 3 nosee!”
“Mi no che no bastono el can,che no morsega Petee ,che nol vol vegner casa co e so 3 nosee!.
“E aeora ciamo el fogo! Fogo brusa el baston che nol bastona el can, che nol morsega Petee,che nol vol vegner casa co e so 3 nosee”!
“Mi no che no bruso el baston , che nol bastona el can, che nol morsega Petee, che nol vol vegner casa co e so 3 nosee”!
“E aeora ciamo l'aqua! Aqua, stua el fogo, che nol brusa el baston, che nol bastona el can, che nol morsega Petee , che nol vol vegner casa co e so 3 nosee”!
“Mi no che no stuo el fogo, che nol brusa el baston, che nol bastona el can che nol morsega Petee, che nol vol vegner casa co e so 3 nosee”!
“E aeora ciamo el bo' ! Bo' ,bevi l'aqua , che na stua el fogo, che nol brusa el baston , che no bastona el can, che nol morsega Petee,
che nol vol vegner casa co e so 3 nosee”
“Mi no che no bevo l'aqua, che no stua el fogo, che no brusa el baston,che nol bastona el can , che nol morsega Petet, che nol vol vegner casa co e so 3 nosee”!
“E aeora ciamo a corda ! Corda liga el bo', che nol beve l'aqua, che na stua el fogo, che nol brusa el baston, che no bastona el can, che nol morsega Petee, che nolvol vegner casa co e so 3 nosee “!
“Mi no che no ligo el bo'. Che no beve l'aqua, che na stua el fogo, che nol brusa el baston, che nol bastona el can, che nol morsega Pete, che nol vol vegner casa co e so 3 nosee”!
“E aeora ciamo el sorso ! Sorso ,rosega a corda, che nol liga el bo', che nol beve l'aqua, che na stua el fogo, che nol brusa el baston, che no bastona el can,che nol morsega Petee,che nol vol vegner casa coe so 3 nosee “!
“Mi no che no rosego a corda, che no liga el bo', che nol beve l'aqua,che na stua el fogo, che nol brusa el baston. Che nol bastona el can, che nol morsega Petee, che nol vol vegner casa co e so 3 nosee “!
“E aeora ciamo el gato! Gato, magna el sorso,che nol rosega a corda, che nol liga el bo' che nol beve l'aqua, che na stua el fofo, che na brusa el baston, che nol bastona el can, che nol morsega Petee, che nol vol vegner casa co e so 3 nosee”!
“Mi si che magno sto' sorso, che nol rosega a corda, che na liga el bo' che nol beve l'aqua, che na stua el fogo, che nol brusa el baston , che nol bastona el can, che nol morsega Petee, che nol vol vegner casa co e so 3 nosee”!
E cussi'
el gato ciapa el sorso,
che rosega a corda,
che liga el bo',
che beve l'aqua,
che stua el fogo,
che brusa el baston,
che bastona el can,che morsega Petee,
che scampa casa co e so3 nosee !
FILASTROCCHE PER I PIù PICCINI
Recieta bea,
so sorea,
oceto beo,
so fradeo,
cieseta del frate
campanel che bate.
DEDIN BEL ( La mamma prende per mano
il bambino e indica le dita
incominciando dal mignolo per
arrivare al pollice )
Dedin bel
so fradel
al pi longo
cura oci
peta pedoci.
BATI BATI LE MANINE
Bati bati le manine
che arrivera' il papa'
el portera' i bomboni
e...............'l magnara'.
QUESTO INPISSA EL FOGO
Questo inpissa el fogo,
questo cusina el vovo,
questo lo magna,
e el picinin el dise
“ damene un s-ciantin.
SALTO BIRALTO
Salto biralto
me rompo elcapo
me rompo el viso
salto in paradiso.
MANINA MORTA
Manina morta
che bate su la porta
che bate sul porton
ton ton ton.
TUTU' CAVALO BISO
Tutu' cavalo biso
la mama va a Trevivo
a comprar la ciabatina
per a siora Meneghina ,
i omeni la vede
la mete in preson
a preson a gera verta
salta sol leto
el leto el ze duro
salta sul muro
el muro ze bianco
salta sul banco
el banco ze roto
salta sol pozo
el pozo ze pien de aqua
adio meneghina
negada soto aqua.
TOC TOC CAVALO BISO
Toc,toc cavalo biso
la mama va a Treviso
co' e tetine piene
par darghele a le putele,
le putee no le vol,
la mama ghe le tol
la monta sul figher,
la ciama el caegher,
el caegher gera a messa,
la ciama la contessa,
la contessa gera in giardin
e la ciama Joanin,
Joanin gera in stala
a governar la cavala,
cavala cavalon,
buta sto puteo zo par el balcone!
BURATA FARINA.
Burata farina
la dona Caterina
baraten un saco,
che te daro' un ducato,
ducato ducaton,
butalo zo da quel balcon.
IN BOCA A TI.
In boca a ti,
in boca a mi,
in boca al can,
anm anm. (quando il bimbo non ha voglia di
mangiare,ecco una filastrocca per
convincerlo ad aprire bocca.)
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